Se la vita ci è resa difficile da questa assurda malattia, noi non ci arrendiamo!
"Short-term profits can short-change our future...The cost of ignoring the chemical effects on human health is quietly but steadily growing ever higher, creating a dangerous risk to the very underpinnings of society" Cindy Duering
"Scopo e compito della scienza (episthmh) è lo scoprire qualcosa che non è stato ancora scoperto e il cui esser scoperto sia preferibile al restare ignoto". Ippocrate

martedì 1 marzo 2011

Un italiano su tre allergico ai detersivi


Detersivi e prodotti per la pulizia della casa: provocano allergie e irritazioni ad un italiano su tre

Irritazioni, congiuntiviteprurito asma: sono i principali sintomi che si manifestano nelle persone particolarmente sensibili ad alcuni tipi di prodotti per l’igiene della casa.

Il problema interessa un terzo degli italiani, soprattutto donne, e i più a rischio sono i soggetti con una predisposizione allergica e gli asmatici.
Ma quali sono le sostanze più aggressive e irritanti? Lo spiegaDomenico Schiavino direttore della Scuola di specializzazione dell'Istituto di allergologia del Policlinico Gemelli di Roma: le sostanze usate per dare una certa profumazione al prodotto, ad esempio, possono provocare problemi di broncocostrizione a soggetti asmatici; le molecole contenute nella candeggina che, anche a causa del suo caratteristico e persistente odore, possono provocare qualche difficoltà di respirazione; i metalli nobili contenuti in alcuni prodotti in polvere (che possono rappresentare un problema soprattutto per chi soffre già di un’allergia a nickel, cobalto e cromo).
Quella al nickel, ad esempio, è un’allergia in crescita nel nostro Paese: i dati rivelano che ne soffre il 32% dei pazienti allergici, contro il 20% della media europea e il 10% dellaDanimarca.
Il motivo di questo aumento dell’incidenza delle allergie al nickel è da ricercare, spiegano gli esperti, soprattutto nell’ambiente nel quale un soggetto cresce e vive regolarmente, ma anche ad abitudini sempre più radicate, come l’uso prolungato di orecchini piercing che provocano una iper- sensibilità al nickel.
Ma anche gli allergici al cobalto sono in aumento – si calcola che questo disturbo colpisca il 10% delle persone che si rivolgono ai centri di allergologia - e gli asmatici (che rappresentano il 10% dei pazienti allergici) che risentono soprattutto dell’inalazione di detersivi e prodotti dall’odore particolarmente intenso (come l’acido muriatico o l’ammoniaca).
D’altra parte si è assistito, negli ultimi anni, a un aumento esponenziale del numero di prodotti per la pulizia della casa.
Mille profumazioni e decine di funzioni sempre più specifiche. Gli ecologisti, invece, consigliano di fare un passo indietro: scegliere solo due o tre prodotti che siano efficaci per ogni genere di pulizia e, dove possibile, optare per prodotti biodegradabili ed ecologici. A goderne sarà anche il pianeta.

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